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“Augmenting Humans. Ripensare i confini del genere umano” - sesta edizione del Forum Ferdinando Rossi.

Pubblicato: Giovedì 17 marzo 2022

Il 23, 24 e 25 marzo si terrà in presenza presso l’Aula Magna Cavallerizza un convegno sullo Human Enhancement, durante il quale verranno approfonditi anche aspetti morali e filosofici. 

Si segnalano tre conferenze di particolare interesse.


L’evento in cui sono inserite ha titolo “Augmenting Humans. Ripensare i confini del genere umano”, sesta edizione del Forum Ferdinando Rossi. L’ingresso per ciascun intervento è libero fino ad esaurimento posti (200). Sui canali social dell’evento sarà disponibile nei prossimi giorni il link per il pre-accreditamento e la prenotazione del proprio posto.
https://www.instagram.com/forumferdinandorossi/https://www.facebook.com/forumferdinandorossi/

23 marzo – 17:00, intervento a cura del Prof. Balistreri (UniTo)
Il (bio)potenziamento umano come responsabilità nei confronti delle generazioni future
Lo sviluppo tecnologico potrebbe accrescere notevolmente la nostra capacità di condizionare la vita dei bambini che nasceranno, permettendoci di scegliere il loro patrimonio genetico. Non soltanto potremmo correggere importanti anomalie genetiche e prevenire terribili malattie, ma attraverso modificazioni programmate potremmo anche potenziare le loro disposizioni. Alcuni pensano che i figli siano sempre un dono meraviglioso che i genitori dovrebbero accettare per come vengono e non come oggetti della loro ambizione o della loro volontà. Tuttavia, se gli interventi sul DNA diventeranno sempre più sicuri e precisi, non avremo il dovere di assicurare ai bambini che portiamo al mondo la migliore dotazione genetica? Un genitore che vuole migliorare le disposizioni naturali dei propri figli non è criticabile: un programma di potenziamento però è compatibile con i principi di una società liberale? È giusto che una persona (il genitore) scelga il patrimonio genetico di un’altra (i figli)? Non c’è il rischio di caricare i bambini che nascono di aspettative e responsabilità pesanti? Inoltre, qualsiasi persona potrà avere figli ‘potenziati’ o solamente le persone più ricche? Al centro del dibattito di bioetica da più di un decennio, il tema del (bio)potenziamento umano ci permette di confrontarci con le questioni che emergono nel momento in cui gli esseri umani non sono più un ‘dono’, ma l’oggetto di una progettazione consapevole.

24 marzo – 15:30, intervento a cura del Prof. Benanti (Università Gregoriana)
Platform e libertà

24 marzo – 16:30, intervento a cura del Prof. Leghissa (UniTo)
Il Postumano in filosofia
Innanzitutto vanno distinti tra loro il transumanesimo e la filosofia postumanista. Il primo prosegue e radicalizza la tradizione veteroumanista, ipotizzando che il potenziamento dell’umano possa essere oggi perseguito con un fecondo incrocio tra bios e nuove tecnologie. Il secondo si muove entro una prospettiva sistemica, che ha al centro la nozione di complessità, e propone una radicale presa di distanza dall’umanesimo tradizionale. Si mostrerà come istanze provenienti dal paradigma della complessità, dalla biologia evolutiva e dalla cibernetica costituiscano un campo di sapere in cui è possibile ridefinire la relazione dell’umano sia con i viventi di altre specie, sia con gli artefatti che formano l’ambiente in cui Homo sapiens si muove.

Ultimo aggiornamento: 17/03/2022 08:44

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