Corso di laurea in Filosofia

Il corso ha carattere introduttivo e mira a presentare un quadro essenziale della filosofia contemporanea che consenta agli studenti e alle studentesse di collocare autori, argomenti e stili di pensiero nel loro contesto storico-filosofico e politico-culturale.

Al termine del corso gli studenti e le studentesse dovranno dimostrare di essere in grado di orientarsi nella storia della filosofia contemporanea, presentando con chiarezza e con un lessico appropriato le motivazioni, le tesi e le argomentazioni dei principali autori e mettendo in evidenza, di volta in volta, il rapporto tra le idee filosofiche e il contesto storico in cui sono emerse.

L'insegnamento ricostruirà la storia della filosofia del Novecento seguendo tre filoni principali:

A) Fenomenologia, esistenzialismo, ermeneutica, postmoderno.

B) Origini della filosofia analitica. Empirismo logico. Sviluppi della filosofia analitica in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

C) Marxismo e dintorni.

Principalmente lezioni frontali.

Materiale didattico supplementare sarà reso disponibile durante il corso tramite la piattaforma Moodle.

La verifica dei risultati dell'apprendimento avverrà mediante un esame orale che verterà sui contenuti del corso.

Testo d'esame:

Storia della filosofia occidentale, a cura di G. Cambiano, L. Fonnesu, M. Mori, vol. VI, La filosofia contemporanea, Bologna, Il Mulino 2019. (In edizioni meno recenti, che vanno altrettanto bene, il titolo è Storia della filosofia occidentale, a cura di G. Cambiano, L. Fonnesu, M. Mori, vol. VI, Il pensiero contemporaneo).

Per coloro che abbiano l'edizione 2019 del manuale (copertina viola), i capitoli da studiare sono i seguenti:

La filosofia del Novecento:

capp. III, IV, V, VI (6.5, 6.6., 6.7), VII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV

Per coloro che abbiano l'edizione 2015 del manuale (copertina grigia), i capitoli da studiare sono i seguenti:

Il pensiero contemporaneo:

capp. I, II, III, IV (4.5, 4.6, 4.7), V, VII, VIII, IX, X, XI, XII.

Gli studenti e le studentesse non frequentanti dovranno anche studiare un breve testo filosofico di un autore del XX secolo. Quella che segue è una lista di testi possibili:

- Bertrand Russell, I problemi della filosofia;

- Edmund Husserl, La filosofia come scienza rigorosa;

- Martin Heidegger, Lettera sull'"umanismo";

- Jean-Paul Sartre, L'esistenzialismo è un umanismo;

- Gottlob Frege, Senso e significato (articolo: si trova tra l'altro in Senso, funzione e concetto);

- György Lukács, La reificazione e la coscienza del proletariato (in Storia e coscienza di classe);

- W.V.O. Quine, Due dogmi dell'empirismo (articolo: si trova tra l'altro in Da un punto di vista logico).

Testi alternativi (purché storicamente rilevanti) possono venire proposti, ma devono essere concordati preventivamente con il docente.

L'insegnamento avrà luogo nella prima metà del secondo semestre.

NB: Seminario di Storia della filosofia dell’800 e del ‘900

Un seminario di 16 ore (8 + 8) è associato agli insegnamenti di Storia della filosofia dell’800 (prof. Bonino) e Storia della filosofia del ‘900 (prof. Tripodi). La parte relativa all’800 si terrà a dicembre, verso la fine dell’insegnamento di Storia della filosofia dell’800; la parte relativa al ‘900 si terrà a marzo, in prossimità della fine dell’insegnamento di Storia della filosofia del ‘900. Il seminario – a frequenza facoltativa – verrà tenuto congiuntamente dai docenti dei due corsi, i proff. Guido Bonino e Paolo Tripodi. Lo scopo del seminario è quello di mostrare alcuni aspetti interessanti della storia della filosofia che, per ragioni di tempo, non è possibile fare emergere né nei corsi introduttivi né, tantomeno, attraverso lo studio del manuale. In particolare, nella prima metà del seminario i docenti cercheranno di illustrare, attraverso l’analisi di un paio di case-studies (la disputa sullo psicologismo e l’espansione del neokantismo nell’accademia tedesca negli ultimi decenni dell’800), la prospettiva della cosiddetta storia “esterna” della filosofia: l’evoluzione della storia della filosofia verrà cioè spiegata non più nei termini di un confronto di argomenti, idee, ragioni filosofiche, ma soprattutto prendendo in considerazione i contesti e le cause sociali e istituzionali. La seconda metà del seminario mostrerà invece l’esistenza di alcuni intrecci interessanti tra le tradizioni che, in un corso introduttivo o in un’esposizione manualistica, per ragioni espositive vengono tenute separate: intrecci teorici, da una parte (come ad esempio la presenza del tema trasversale della reificazione negli scritti di autori appartenenti a tradizioni diverse come Lukács, Heidegger, Wittgenstein, Neurath, Ryle o Sartre), e intrecci personali, dall'altra parte (come nel celebre incontro del 1929 a Davos tra Cassirer, Heidegger e Carnap, nel tentativo fallito di dialogo, intorno al 1937,  tra Horkheimer e Neurath, nell’incontro del 1958 all’abbazia di Royaumont tra “analitici” e “continentali”).